La nuova figura dell’Assistente Infermiere: cosa cambia per l’OSS
03/07/2025 By: Mei Team
L’Assistente Infermiere: una nuova figura tra infermiere e OSS
Con l’introduzione dell’Assistente Infermiere, il sistema sanitario italiano compie un passo decisivo verso una ridefinizione dei ruoli professionali e dell’organizzazione dell’assistenza. Ma chi è questa nuova figura? Quali sono le sue competenze e in che modo coinvolge direttamente l’Operatore Socio Sanitario (OSS)?
L’Assistente Infermiere nasce come figura intermedia tra l’OSS e l’infermiere, con l’obiettivo di garantire una maggiore continuità nell’assistenza e una migliore integrazione delle competenze. Un ruolo che valorizza l’esperienza maturata sul campo dagli Operatori Socio Sanitari e apre nuove prospettive di crescita professionale.
“L’introduzione dell’Assistente Infermiere non è solo una nuova qualifica, ma un riconoscimento concreto del valore e dell’esperienza maturata dagli OSS nel tempo.”
Una riforma epocale: il contesto normativo
La nascita dell’Assistente Infermiere è sancita da un decreto di recente approvazione, che segna una svolta epocale nell’organizzazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria italiana.
Per la prima volta, viene introdotta una figura intermedia, pensata per rispondere a esigenze concrete emerse negli ultimi anni: la crescente complessità dei bisogni dei pazienti, la pressione sui professionisti sanitari e la necessità di una maggiore sinergia all’interno delle équipe multidisciplinari. Il nuovo profilo professionale si colloca tra l’infermiere e l’OSS, e nasce per colmare un vuoto operativo e gestionale che, fino ad oggi, ha spesso rallentato i processi assistenziali. L’obiettivo è quello di potenziare l’efficienza, migliorare la qualità delle cure e garantire una risposta più tempestiva e organizzata, soprattutto nei contesti a più alta intensità assistenziale, come ospedali, RSA e strutture di lungodegenza. Si tratta di una riforma che guarda al futuro della sanità, valorizzando le risorse umane già presenti e investendo nella loro evoluzione professionale.

Chi è l’Assistente Infermiere?
L’Assistente Infermiere si pone come figura intermedia tra l’infermiere e l’Operatore Socio Sanitario, con competenze più avanzate rispetto a quest’ultimo, ma senza sovrapporsi né sostituire il ruolo dell’infermiere, che rimane centrale e insostituibile nel processo di cura. Questa nuova figura è stata pensata per rafforzare il lavoro di squadra nei contesti assistenziali, offrendo un supporto qualificato che consenta di alleggerire il carico operativo dell’infermiere e, al contempo, valorizzare l’esperienza e il percorso degli OSS più esperti. L’Assistente Infermiere è un operatore adeguatamente formato per svolgere attività specifiche, sia di tipo pratico-assistenziale che organizzativo, sotto la supervisione dell’infermiere.
Si tratta di un operatore formato per:
- Collaborare attivamente con l’infermiere nella gestione dell’assistenza
- Eseguire alcune procedure tecnico-assistenziali semplici
- Gestire piccole attività organizzative o di supporto alla documentazione clinica
“Essere Assistente Infermiere significa crescere, mettersi in gioco e diventare un punto di forza per l’équipe assistenziale. Un nuovo ruolo che nasce dall’esperienza e guarda al futuro.”
Percorso Formativo
Per diventare Assistente Infermiere, sarà necessario intraprendere un percorso formativo strutturato e specifico, che verrà definito dalle autorità competenti a livello regionale o nazionale. Questo percorso sarà pensato per fornire una preparazione teorica e pratica adeguata, in linea con le nuove competenze richieste dal profilo professionale. Il percorso formativo per diventare Assistente Infermiere si articola in moduli teorici, pratici e un tirocinio supervisionato. I contenuti teorici approfondiscono l’organizzazione dei servizi, l’assistenza infermieristica, la comunicazione e la deontologia.
“Un percorso pensato per chi ha già dimostrato il proprio valore sul campo: teoria, pratica e tirocinio per trasformare l’esperienza dell’OSS in una nuova opportunità professionale.”
Per diventare Assistente Infermiere, sarà necessario intraprendere un percorso formativo strutturato e specifico, che verrà definito dalle autorità competenti a livello regionale o nazionale. Questo percorso sarà pensato per fornire una preparazione teorica e pratica adeguata, in linea con le nuove competenze richieste dal profilo professionale. Il percorso formativo per diventare Assistente Infermiere si articola in moduli teorici, pratici e un tirocinio supervisionato. I contenuti teorici approfondiscono l’organizzazione dei servizi, l’assistenza infermieristica, la comunicazione e la deontologia.
Cosa ci aspetta domani?
L’inserimento dell’Assistente Infermiere apre scenari nuovi per l’organizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari:
- Maggiore sinergia tra professionisti
- Riduzione del carico sugli infermieri
- Maggiore riconoscimento per gli OSS esperti
Questa evoluzione richiede un adattamento graduale ma strategico, che dovrà essere supportato da formazione continua, chiarezza dei ruoli e collaborazione interprofessionale. La nuova figura dell’Assistente Infermiere non è solo una riforma normativa: è una sfida culturale e organizzativa che coinvolge direttamente tutti gli operatori del settore. Per gli OSS si tratta di una straordinaria occasione di crescita, che merita di essere compresa, discussa e valorizzata.
Sono attività essenziali, certo, e richiedono competenze specifiche, ma da sole non esauriscono il significato profondo del “prendersi cura”.
Chi lavora ogni giorno a stretto contatto con persone fragili, malate, anziane o non autosufficienti, sa che dietro ogni gesto tecnico si nasconde molto di più.
“L’assistenza vera inizia nel momento in cui si riesce a guardare oltre il bisogno immediato, oltre il compito da svolgere, per entrare in relazione con l’altro come persona”.
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